L’affido super esclusivo è ammesso solo se risponde all’interesse preminente del minore (Cass. civ., sez. I, ord. 10 dicembre 2025, n. 32058). Con l’ordinanza n. 32058/2025, la Prima Sezione civile della Cassazione ribadisce che l’affido “super esclusivo” costituisce una misura eccezionale. E’ ammissibile solo in presenza di un quid pluris rispetto all’affido esclusivo (Affidamento super esclusivo di minori). Non è sufficiente la mera opposizione di un genitore ai percorsi educativi o terapeutici proposti dall’altro: occorrono prove concrete e rigorosamente accertate di una contrarietà radicale all’interesse del minore, tali da giustificare l’esclusione del genitore non affidatario anche dalle decisioni di maggiore rilevanza. La Corte sottolinea che l’affido super esclusivo è una costruzione giurisprudenziale incidente in modo significativo sul principio di bigenitorialità (Bigenitorialità. Prospettive di riforma). per questo richiede un accertamento grave, approfondito e motivato, fondato esclusivamente sulla tutela del figlio.Nel bilanciamento delle misure adottabili, il giudice deve valutare con attenzione il rischio di trauma da sradicamento rispetto ai benefici attesi, evitando soluzioni estreme se non strettamente necessarie e proporzionate all’interesse del minore (L’interesse superiore del minore). Sul piano procedurale, la Cassazione chiarisce che: per i minori infra-dodicenni, l’ascolto non è obbligatorio se non richiesto dalle parti e in assenza di una capacità di discernimento specificamente accertata. L’omissione dell’ascolto non necessita di motivazione qualora nessuna parte ne abbia sollecitato l’espletamento.Nel caso di specie, la Corte ha censurato la decisione di appello per carenza di motivazione, rilevando che non era stato spiegato in che modo l’affido super esclusivo — accompagnato da un repentino sradicamento del minore dal suo ambiente di vita — fosse concretamente funzionale alla realizzazione del suo interesse preminente.
Gli argomenti di cronaca impongono riflessioni sul tema e confronto tra specialisti per rispettare i principi costituzionali e il supremo interesse del minore.
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