Nell’ambito della separazione e divorzio (SEPARAZIONI e DIVORZI) la capacità lavorativa dei coniugi tiene conto di determinati aspetti.
Uno degli elementi valutabili ai fini della determinazione dell’assegno (Assegno divorzile, nuova quantificazione) è l’attitudine al lavoro. La capacità lavorativa dei coniugi deve quindi essere effettiva.

Ciò significa effettiva possibilità di svolgimento di attività lavorativa. Deve altresì essere considerato il fattore amnientale e quindi la concreta possibilità.
Il giudice, nella sua determinazione, terrà conto non solo dei redditi in denaro ma di tutte le utilità.
Nella definizione dell’assegno a carico del coniuge cui è addebitata la separazione non può valutaere solo l’assenza di attività lavorativa. Va valutata la concerta possibilità di svolgerla. (Cass. Civ., ord. n.24049/2021)
Nello stesso senso altre pronunce sulla quantificazione dell’assegno. Anche la Cassazione Civile nel 2019 con la sentenza n.1809. Ai fini della quantificazione dell’assegno il giudice non può limitarsi a considerare solo il reddito e la documentazione fiscale prodotta.

Deve terne conto anche di altri aspetti economici e fatti apprezzabili nei medesimi termini. Anche la capacità lavorativa dei coniugi è uno di questi. Elementi che sono capaci di incidere sulle rispettivi condizioni delle parti.
Nella sentenza in esame la Corte reputa “non realistico pensare che a 53 anni la moglie possa utilmente e proficuamente inserirsi nel mondo del lavoro, senza esperienza”.
Viene valorizzato anche un altro aspetto, la circostanza che la beneficiaria dell’assegno si sia trasferita a Parigi.  Dove si suppone abbia svolto saltuarie attività lavorative per provvedere al proprio sostentamento.
Anche la mancata presentazione ad un colloquio di lavoro deve ritenersi decisivo per dimostrare la capacità lavorativa. Sopratutto se senza giustificata motivazione.
La Corte segue il consolidato orientamento secondo cui la capacità lavorativa del coniuge richiedente deve essere affidata a una indagine complessa.

Tali indagini (Reddito e patrimonio dei coniugi) devono essere svolte con l’ausilio di professionisti specializzati e loro consulenti.

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