Durante l’aggiornamento per i Tutori Volontari a Perugia,  la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Prof. Maria Pia Serlupini http://www.regione.umbria.it/sociale/garante-per-l-infanzia-e-l-adolescenza,  e all’avv. Francesco Di Pietro di ASGI (https://www.asgi.it),  discutono di MSNA e permesso di soggiorno.

L’avv. Carolina Ansidei di Catrano, informa sulle buone prassi individuate nell’ambito del progetto “A misura di Bambino” sopratutto alla luce del nuovo T.U. (https://avvocatoansidei.it/integrazione-e-affido-profesisonale-il-progetto-di-corciano/)
In particolare sono state analizzate le pratiche disomogenee all’interno della Regione per l’iscrizione anagrafica, il tesseramento calcio, etc.

Le modifiche introdotte dal T.U. impongono poi una riflessione sul rinnovo dei permessi di soggiorno, in particolare dei MSNA. Scompaiono infatti i permessi per motivi umanitari, sostituiti da quelli speciali per “cure mediche”, per atti di particolare valore civile o dai permessi per calamità, concessi quando il paese d’origine dello straniero versa in situazione di contingente ed eccezionale calamità. In questa riorganizzazione resta ferma la tutela dei minori stranieri non accompagnati.

La Legge Zampa che era intervenuta anche sulla disciplina del permesso di soggiorno, viene garantita dalla previsione per cui hanno diritto ad ottenere il permesso di soggiorno per minore età, anche prima della nomina del tutore, e il c.d. permesso di soggiorno per motivi familiari.
Per i minori vige infatti il divieto di respingimento. Si creano però molte incertezze al raggiungimento della maggiore età.
Potrebbe interrompersi il percorso di integrazione, visto che se titolari della nuova “protezione speciale” o della vecchia “protezione umanitaria”, non potranno più accedere al sistema SPRAR, tranne che non vi siano stati inseriti da minorenni, e neppure ai CAS. L’esperienza del Progetto sperimentale del Comune di Corciano, nel quale il minore straniero è affidato in famiglia, beneficiano della possibilità di trasformare alla prima scadenza il permesso da minore età in affidamento. Ci si interroga sul futuro. Alcuni di loro, avranno senza dubbio l’opportunità di essere adottati dalla famiglia affidataria. Ma per gli altri?
Sono stati disposti infatti tagli al nuovo capitolato per i CAS rispetto a figure cruciali quali quella dello psicologo, dell’assistente sociale e del mediatore
Inoltre, l’esclusione dell’applicazione della regola del silenzio-assenso, in caso di ritardo del previsto parere della Direzione Generale dell’ Immigrazione, applicato dalle Questure per convertire, al compimento della maggiore età, il permesso “per minore età” in permesso per lavoro, studio o attesa occupazione.
In questo senso la legge Zampa dava una garanzia oggi abrogata per i neomaggiorenni dalla situazione di limbo in cui ci si trovava per le lunghe attese.
Infatti, mentre i minori non accompagnati saranno accolti nel sistema ex-SPRAR, così come dovrebbe avvenire oggi, le famiglie richiedenti asilo con bambini saranno accolti soltanto nei centri di accoglienza straordinaria. Questo provvedimento fa perdere alle famiglie vulnerabili la possibilità di un’accoglienza attenta ai loro bisogni.
Il rischio concreto è una marginalizzazione dei migranti.

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