La separazione dei coniugi e Coronavirus. La convivenza “obbligata” causa Coronavirus ha fatto emergere molte incomprensioni nelle coppie; l’avvocato Ansidei di Catrano ha ricevuto molte richieste di informazioni sulla possibilità di separazione dei coniugi al tempo del Covid19.
Al tempo del Coronavirus anche per le separazioni dei coniugi e i procedimenti in materia familiari esistono delle linee guida.
Trattandosi, di procedimenti che hanno il carattere dell’urgenza, il CNF (https://www.consiglionazionaleforense.it/documents/20182/677549/Comunicazione+a+COA+e+Unioni+-+Linee+Guida+Procedimenti+Diritto+di+Famiglia+%2824.04.2020%29.pdf/9b954390-0753-4560-8f69-515970448fe0) ha dato indicazioni che saranno valide almeno sino al 30 giugno 2020.
In particolare, per quanto concerne le separazioni e divorzi, sarà possibile depositarli per l’avvocato solo in via telematica. Anche la trattazione potrà avvenire in forma scritta. Tale ipotesi, solo in caso di accordo tra i legali e dopo aver reso note le conseguenze della rinuncia alla presenza fisica per la parte. Tali modalità sono adottate per il rispetto delle norme di sicurezza dettate in ragione del Coronavirus.
Nel dettaglio modalità e passaggi:
a) deposito esclusivamente telematico dei ricorsi;
b) fissazione da parte del Giudice di udienza “virtuale”;
c) sottoscrizione di una dichiarazione delle parti con cui rinunciano a comparire, confermano integralmente le condizioni di cui al ricorso depositato e ribadiscono la loro volontà di non volersi riconciliare (per le separazioni e i divorzi);
d) trasmissione della dichiarazione di cui al punto c) dalle parti ai difensori a mezzo posta ordinaria o via mail (in questo caso la dichiarazione dovrà essere, una volta sottoscritta, scanerizzata);
e) trasmissione in via telematica dal difensore al Presidente o al Giudice delegato, della dichiarazione della parte, entro il giorno precedente l’udienza “virtuale”;
d) emissione, se sussistenti le altre condizioni di legge, del decreto di omologa, della sentenza o del decreto collegiale previa trasmissione telematica al PM per il parere, ove richiesto.
Le parti, Infatti, che converranno sentite personalmente, rinunciano ad eccepire eventuali nullità formali.
Sarà utile per avvocati e i loro clienti incontrasi virtualmente per ricevere tutte le info sulle modalità di svolgimento. Potrebbe essere opportuna la sottoscrizione di un incarico professionale dettagliato vista la situazione eccezionale per maggiore chiarezza.
Stesso dicasi per la privacy (Il Nuovo Codice Privacy) che il cliente sottoscrive all’avvocato; non vi sono ancora indicazioni specifiche ma occorre rifletterci.
Nei procedimenti di separazioni e nei divorzi giudiziali, le parti devono essere sentite personalmente, previo tentativo di conciliazione. Ora i difensori dovranno comunicare al tribunale se la eventuale rinuncia è compatibile con le ragioni della difesa. Il Giudice poi, valuterà l’opportunità del collegamento da remoto; escluso per le questioni afferenti la capacità genitoriale.
Per la trattazione da remoto, la parte potrà presenziare collegandosi insieme all’avvocato dal suo studio, anche per ragioni di tutela della privacy (Il Nuovo Codice Privacy.)
Sono vietate durante l’udienza interferenze, registrazioni o comunque tutto quanto ne turbi il corretto svolgimento secondo il protocollo CNF e CSM.
In ogni caso, dovranno essere verificate le disposizioni previste dai vari Tribunali per la trattazione dei procedimenti di separazione dei coniugi ai tempi del Coronavirus.
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