Da domani Green Pass obbligatorio nei luoghi di lavoro, quali deroghe alla privacy?
Chiunque entri per svolgere attività lavorativa dovrà essere munito di Green pass, salvo le esenzioni. Ovviamente comprovate da certificazione medica idonea, rilasciata secondo circolari ministero salute.
Così chi è privo di Green Pass verrà allontanato dal luogo di lavoro. Il nominativo è segnalato alle risorse umane della azienda ove lavora. Perchè? Perchè sono applicate le dirette conseguenze: assenza ingiustificata senza retribuzione. Anche il Prefetto riceverà la segnalazione per le sanzioni amministrative oltre le disciplinari.
1.Quali deroghe alla privacy (Diritto all’oblio e Codice Privacy)
E’ prevista l’ipotesi, sia nel pubblico sia nel privato, che il Green Pass non sia stato ancora rilasciato. Il lavoratore, inderoga ai principi privacy potrà ugualmente entrare nel posto di lavoro. Come? Dovrà esibire vaccinazione o test o guarigione. E’ possibile quindi accedere con documentazione che attesti le condizioni di rilascio del Green Pass.
Tanti interrogativi dunque per essere certi di essere in regola.
La certificazione che attesa una delle condizioni di rilascio del Green Pass deve essere solo esibita. Per mera opportunità, consiglio di comunicarla ufficialmente tramite il proprio medico al datore di lavoro. Previa verifica presso l’ufficio risorse umane dell’azienda.
Il Green Pass esibito viene conservato? Registrato? Solo verificato nel momento di accesso o della verifica durante l’orario di lavoro. La situazione potrebbe mutare e quindi vale nel momento del controllo. Quindi non sono possibili esibizioni anticipate o a posteriori.
Nel caso di controllo negativo vanno fatti due controlli, c.d. controprova. Il tutto sempre utilizzando le App messe a disposizione per la lettura del QR.
2.Conseguenze.
In caso di diniego di accesso, allora deve esserci traccia per gestire le conseguenze. Nel caso di assenza va registrato per imputare l’essenza e sospensione retribuzione. Di contro, al rientro, va verificato il certificato ma non anche il motivo sotteso alla emissione del certificato.
All’interno di ogni ufficio ci sarà una persona deputata al controllo Green Pass. L’incaricato viene individuato con riferimento anche al ruolo ricoperto. Inoltre, gli identificatori devono essere investiti con atto formale.
Difficoltà per chi è in smart working e in trasferta. Solo più macchinoso, ma tutto per evitare che vengano utilizzati Green Pass scaduti nel turno di lavoro.
In ogni caso leggere attentamente le indicazioni sul sito del Ministero della Salute (https://www.salute.gov.it/portale/home.html).
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