Chi paga l’amministratore di sostegno (Amministratore di sostegno)? Quale la natura dell’indennità?
La Corte Costituzionale ha precisato che l’indennità non ha carattere remunerativo, ma compensatorio. Quindi. Chi paga l’amministratore di sostegno? Lo chiedono i familiari e talvolta anche lo stesso amministratore.
La Corte ha precisato anche non si tratta di un corrispettivo, nel senso di equivalente monetario per l’attività svolta. Definita quale indennità, il criterio ispiratore è l’equità. Ciò comporta ampia discrezionalità.
Talvolta diventa mero rimborso spese e non si calcola con le tariffe professionali. In quanto non è un compenso di natura retributiva.
Quindi, non solo chi paga l’amministratore di sostegno? Ma come viene calcolata l’indennità?
Il parametro di riferimento è l’art. 379 c.c..
Si considera l’entità del patrimonio e la difficoltà dell’amministrazione.
Nel caso di patrimonio minimo o incapiente nulla sarà dovuto. Nel caso in cui il beneficiario abbia un patrimonio o reddito, il Giudice Tutelare potrà riconoscere una indennità, determinandola in via equitativa. Di fatto c’è una instabilità e non vi sono modelli di calcolo rigorosi.
Il Protocollo redatto dal Tribunale di Varese già nel 2011 è un esempio che vale la pena prendere a modello. Ha infatti individuato un modello di calcolo dell’indennità. Tale modello fa riferimento ai criteri adottati pe ala quantificazione die compensi di soggetti che esecutano attività di amministrazione di patrimonio, su nomina giudiziale.
Il modello prevede:
- determinazione indennità base
- eventuale incremento
- eventuale ulteriore incremento in base a difficoltà di gestione o responsabilità incarico
Non va eroso il patrimonio del beneficiario ma riconosciuto il lavoro svolto.
La richiesta deve essere fatta dall’amministratore con rendiconto annuale. Inoltre, dovrà contenere l’entità del patrimonio del beneficiario e le difficoltà connesse alla gestione dell’incarico.
Anche in ragione dei termini di complessità e di tempo impiegato per l’espletamento dell’incarico.Tra l’altro è il primo anno che l’impegno e gli adempimenti sono considerevoli.
Altro aspetto importante è l’inquadramento fiscale della indennità. Anche l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto la natura compensatoria dell’indennità.Non costituisce pertanto reddito Irpef imponibile ma neppure è assoggettabile ad Iva e Cpa.
In sostanza quindi alla domanda chi paga l’amministratore di sostegno, la risposta è il beneficiario, a determinate condizioni.
Și tratta di un incarico molto complesso che pretende attenzione e preparazione.
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