Nell’ottica di assicurare il “dopo di noi” dei genitori per i figli (TESTAMENTO BIOLOGICO), nasce l’interesse verso questo tipo di strumenti, il Trust e il fondo patrimoniale.
Non solo, nella famiglia, o nella impresa di famiglia, soprattutto, per programmare il passaggio generazionale dell’impresa. Ma sono molteplici le esigenze che può soddisfare.
All’interno del nuovo concetto di famiglia, il trust a supporto delle forme alternative per una adeguata tutela ne nostro sistema giuridico.
In particolare si parla oggi di trust divorzile quale soluzione alla necessità di garanzia di adempimento dell’ex coniuge obbligato. Si può avere un trust contenete l’obbligo d mantenimento del padre verso la figlia minore non adempiuto, un impegno a trasferire un immobile alla maggiore età. L’obiettivo è l’adempimento di un obbligazione a lungo termine, attraverso una garanzia patrimoniale. Il nostro sistema risulta talvolta inadeguato. Come ottenere la garanzia che uno dei coniugi adempia? che nel tempo, rimanga capienza per le esigenze dei figli? Il Trust diventa rimedio adeguato in quanto il genitore che trasferisce un bene nel trust per il mantenimento della di un figlio e della casa famigliare. Di fatto i beni in trust entrano nel c.d. patrimonio segregato del Trustee; il quale provvede ai pagamenti, al mantenimento del figlio, a quanto necessario. Chiaramente è prevedibile una durata, al termine della quale il patrimonio cesserà la sua destinazione. Se il destinatario premuore, si seguiranno le normali regole successorie. Molti Tribunali omologano separazioni contenenti trust.

Che differenza con il fondo patrimoniale? Nel fondo l’esecuzione di beni e frutti non può avere luogo che per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi estranei alla famiglia; nel trust costituiscono una massa distinta e non fanno parte del patrimonio personale del trustee, del disponente e del beneficiario. Al livello funzionale, il trust non consente la facile alienazione del beni, poiché gli stessi devono essere rimpinguati per lo scopo cui sono destinati; scoraggia tute le quelle ipotesi di fondo abusivo. Nel fondo patrimoniale, infatti, è consentito ai coniugi di alienare beni; viene in sintesi beni quella garanzia della destinazione ai bisogni della famiglia.

Altro aspetto da non sottovalutare, il fatto che il trust può essere utilizzato anche al di fuori della famiglia: coppie divorziate, non eterosessuali, rapporti di convivenza, terzi, persona vedova…

Vale la pena, dunque, valutando caso per caso, verificare l’opportunità di scegliere lo strumento più opportuno messo a disposizione dal nostro ordinamento.

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