Chi di voi sa che esiste anche l’eredità digitale e quindi un patrimonio digitale?

La digitalizzazione, la connessione h24 con ogni dispositivo costruisce nel tempo un patrimonio di informazioni e dati che costituiscono la cosiddetta eredità digitale. Non c’è quindi solo un patrimonio materiale da tramandare ma anche un patrimonio immateriale, denso di valore.

Oggi è possibile predeterminare attraverso il testamento c.d. biologico (TESTAMENTO BIOLOGICO) anche disposizioni anticipate di trattamento, così si può stabilire prima a chi lasciare la chiave di accesso di tutto o parte del proprio patrimonio digitale.

Ad alcuni sembra superfluo, ma si tratta di una realtà complessa. I quartieri generali dei maggiori operatori di servizi in Internet si trova negli USA e le condizioni di utilizzo riguardano una giurisdizione differente dalla nostra. Esistono dei tavoli di confronto con grandi operatori del settore per creare protocolli e rendere migliori le interazioni. Ma ancora c’è molto da costruire.

Nel momento in cui si apre un profilo social, oggi, già viene richiesto all’utente di determinare anticipatamente la propria scelta in tema di eredità digitale, proprio per non incorrere, alla morte dell’utente, in una bagarre con gli eredi (Recuperare l’account di familiare deceduto). Si aprono in tal senso molti scenari. Chi decide di individuare l’erede del patrimonio digitale può anche decidere di rendere accessibili solo alcuni contenuti. Questi sono i principali dati che fanno parte della c.d. eredità digitale: dell’online bancking, profili social, softwer, licenze, hardwere…

Occorre prendersi cura del proprio patrimonio digitale. In caso ad esempio di decesso improvviso anche un datore di lavoro potrebbe avere difficoltà ad accedere a conversazioni o corrispondenze riservate. Basti pensare al nuovo codice privacy (Il Nuovo Codice Privacy).

Alcuni profili online, al decesso dell’utente, vengono trasformati in commemorativi, anche se a dun certo punto è inevitabile che siano cancellati. Ecco, se un parente volesse almeno le foto per ricordo, ha quanche chance?

Tuttavia, i diritti di accesso e di password hanno delle regole non superabili dai sentimenti e dal ricordo.

Per le valute digitali? Il Gaming? Il contenuto reale di valore non è indifferente. Un testamento digitale deve coprire tutti questi punti, che diventano imprescindibili.

Il consiglio? Cosa fare se si vuole predeterminare l’erede del proprio patrimonio digitale? Tenuto conto delle tracce quotidiane che lasciamo in rete, ciò renderebbe una utilità anche verso gli ered, obbligati a districarsi in un modo con poche regole chiare e che fanno riferimento a giurisdizioni differenti.

Bene sapere che è possibile prevedere un password manager, predisporre una delega o affidare un documento contenente i dati che si voglio lasciare in eredità ad un notaio. Il tutto tenendo sempre conto delle condizioni di servizio offerte e sottoscritte con i vari gestori. Non lasciare quindi al caso e rivolgersi ad un esperto.

www.avvocatoansidei.it